Non rovinare la tua vacanza: Non lasciarti truffare!

Case lussuose in riva al mare, location in montagna da sogno, piccole baite in riva al lago. A volte accade che questi appartamenti, in verità, non esistono e che i sedicenti proprietari spariscono nel nulla dopo aver ricevuto la caparra. Ogni volta che ritorna l’estate arriva puntuale la truffa della casa vacanza! Il sig. Mario (nome di fantasia), credeva di aver affittato una casa per la sua famiglia in una nota località estiva. Paga 1.000,00 euro con bonifico. Una volta arrivato sul posto scopre che l’appartamento non esiste al suo posto i campi di un’azienda agricola ignara che il suo indirizzo veniva utilizzato per scopi fraudolenti. I truffatori approfittano di località prestigiose, ed offrono grandi affari.
Ci sono però alcuni elementi che possono generare dei sospetti;
  • Non è mai possibile visitare la casa, il “falso”proprietario è sempre all’estero.
  • il Truffatore ha sempre fretta nel concludere il contratto, che ha già predisposto.
  • spesso ci viene chiesto di inviare copia del nostro documento di identità, che verrà poi utilizzato per creare falsi annunci con false identità.
  • prezzo troppo basso.
Cosa può fare il consumatore per difendersi? Se è un soggetto privato, chiediamo il suo numero di cellulare. Non avere fretta di versare la caparra. Se abbiamo dei dubbi, cerchiamo quell’annuncio su internet e la foto dell’immobile sui principali motori di ricerca, oppure scriviamo il numero di telefono o il nome della persona su google per esempio; sono tutti ausili utili per scoprire se l’annuncia è una truffa,
Ricordati di pagare con strumenti sicuri, non ricaricare postepay o money gram, non fare bonifici se non conosci l’identità della persona. Siti internet come booking, arbnb, offrono strumenti a tutela dei consumatori, fra i quali ad esempio se non è stato eseguito il check-in dalla struttura ricettiva, il denaro non uscirà dai vostri conti e vi potrà essere restituito. A cura dell’avvocato Elisa Fornaciari